Lady Gaga – Ipse dixit
Ci metto tempo, ogni mattina, a diventare me stessa.
Ci metto tempo, ogni mattina, a diventare me stessa.
Tu sei bella, inevitabile io sia bestia.
Se prendi la vita come viene, non solo stai meglio ma sei anche più felice.
Sono una mente pensante con due seni enormi.
Cosa vorrei sulla mia epigrafe? Data di nascita, data di morte. Punto.Le parole delle epigrafi sono tutte uguali. A leggerle uno si chiede: ma scusate, se sono tutti buoni, dov’è il cimitero dei cattivi?
Un nome deve essere la descrizione dei sentimenti, il riassunto di una vita, l’indice di un’esistenza, la carta di identità di una persona, il salve di un individuo, la traduzione a lettere di tutto quello che siamo.Dentro un nome ci si deve riconoscere, ci si deve sentire raccontati, ci si deve girare con interesse quando lo si sente, lo si deve pronunciare col cuore quando ci si nomina, lo si deve sentire proprio prima con l’orecchio, poi con il resto del corpo.Per questo non potrò mai chiamarmi con un nome che piaceva ai miei genitori prima ancora che mi conoscessero.
Chiedere se gli stupidi sono di sinistra, è come chiedere se i macachi sono di destra.