Laerzio Diogene – Ricordi
Nella vita, Antistene, tu eri un vero cane, disposto dalla natura a mordere l’umano cuore con le parole, non coi denti.
Nella vita, Antistene, tu eri un vero cane, disposto dalla natura a mordere l’umano cuore con le parole, non coi denti.
Cosa rimane di un amore perduto: il suo ricordo!
Non mi piace ricordare, chiamare a gran voce un ricordo e isolarlo dalla compagnia sterminata di tutte le cose che dimentico.
Tu, si proprio tu, tra i rimpianti e i ricordi cosa scegli?
Non sarò mai un ricordo, ma un’emozione che rivive tra i tuoi pensieri.
I luoghi che son stati testimoni muti d’un amore nobile, diventano scrigni che custodiscono pregiati ricordi. Scrigni che si dischiudono ad ogni nostro passaggio, effondendo la fragranza di un Noi che non evapora mai.
Basta un piccolo ricordo e la mente viaggia a mille miglia oltre i confini dell’immaginazione, là dove le illusioni sono polvere di stelle e materia di sogni.A volte è un’immagine, una canzone in particolare, una parola, un sorriso. E uno sguardo.Basta davvero un attimo il tempo si ferma, tutto si trasforma e diventa reale.