Marco Tullio Cicerone – Ricordi
Mi ricordo delle cose che non vorrei ricordare e non posso dimenticare quelle che vorrei dimenticare.
Mi ricordo delle cose che non vorrei ricordare e non posso dimenticare quelle che vorrei dimenticare.
Di giorno e di notte storie d’amore e di vita corrono tra il cielo e la terra. Desideri, gioie e dolori nell’aria che ogni nuovo giorno dipinge. L’antica penna un po’ delusa rimpiange il suo tempo e lieta si presta a chi ancor l’accarezza e al vecchio diario confida la sua pena. Ti porto nel cuore vecchio diario perché custodisci ancora i miei sogni e i miei desideri in attesa di volare!
Il ricordo, assurda, bellissima, terribile prigione. Ti incanta con le sue dolcezze di tempi passati, con le vecchie malinconie di amori finiti, con aspettative che mai son morte nei nostri cuori; malizioso tiranno come ci inganna riportandoci ad antiche gioie per poi violentarci facendoci ritornare al presente… nuovo, ancora da costruire, ancora da affrontare.
Guardati bene nei momenti migliori e ricordali. Ascoltati nei momenti di pace e memorizzali. Prendi i momenti più belli trascorsi in allegria con gli amici e fanne tesoro. Raccogli tutto ciò che hai imparato e custodiscilo. Se un giorno ti troverai perso, se un giorno tutto questo ti sembrerà tremendamente lontano chiudi gli occhi e rivivilo. E ti renderai conto che probabilmente i motivi per cui stai soffrendo non valgono quello che ora è solo un ricordo.
Cos’è poi un ricordo? Qualcosa che hai o che hai perso per sempre?
Summum ius summa iniura.Perfetta giustizia perfetta ingiustizia.
Stelle cadenti quei ricordi che cadono silenti nell’oscurità della nostra anima… tormenti senza fine di una fine.