Laila Andreoni – Figli e bambini
Le mamme sono così, comprendono, perché i loro occhi leggono dentro quelli dei loro figli.
Le mamme sono così, comprendono, perché i loro occhi leggono dentro quelli dei loro figli.
Un padre che ama i suoi figli non ha bisogno di dirlo. Le cose e i sacrifici che fa valgono più di tutte le parole.
In occasione della festa della mamma volevo ricordarvi che, non uso i secchi come borsa, non mi dipingo le unghie con la spazzola del cane, non mi profumo col detersivo liquido, non uso i barattoli come scarpe e non mi vesto con gli strofinacci da cucina. Qualunque cosa è gradita. Grazie la mamma.
Non c’è nulla di più dell’amore dei figli. Unico, immenso e soprattutto per “sempre”.
Il sorriso di mio figlio mi fa stare beneanche quando intorno vedo buio…Lui riesce ad illuminare le mie giornate… sempre…anche quando il sole lascia spazio alla pioggia e al cielo grigio.
Il tramonto non è altro che un inchino alla mamma. Sconfinata ed eterna sorgente di luce.
“Che palle, sta storia.” Sta storia è la sua storia, la nostra storia, ma lui non vuole sentirla. Da piccolo era più curioso, più coraggioso, faceva qualche domanda in più. Guardava quel padre ragazzo, quella fotografia di Diego sul frigorifero, tenuta da una calamita, ingiallita dai vapori della cucina. Mi stringeva, mi restava addosso. Crescendo non ha più chiesto nulla. Il suo universo s’è ristretto ai suoi bisogni, ai suoi piccoli egoismi. Non ha voglia di complicarsi la vita, i pensieri. Per lui suo padre è Giuliano, è lui che lo ha accompagnato a scuola, che lo ha portato dal pediatra. È lui che gli ha dato quello schiaffo al mare, la volta che si è tuffato con poca acqua sotto.