Laila Andreoni – Stati d’Animo
Odio chi mi parla dietro, chi non ha il coraggio di dirmi quello che pensa liberamente, guardandomi negli occhi.
Odio chi mi parla dietro, chi non ha il coraggio di dirmi quello che pensa liberamente, guardandomi negli occhi.
A volte siamo così stupidi da non notare neanche la nostra stupidità…
Sento che si sta delineando il mio cerchio, ma prima che si chiuda voglio tenere ancora il compasso tra le dita.
Noi persone sensibili abbiamo un grosso difetto: crediamo che gli altri siano come noi, e puntualmente arriva la delusione. Purtroppo la sensibilità è un pregio/difetto che non possiamo controllare, e non c’è nemmeno il modo di cambiare; nasciamo così.
Siamo il riflesso di ciò che ci manca.
Sono sensibile, troppo sensibile per essere circondata da persone che la sensibilità la conoscono per definizione e non per stile di vita: io, sensibilmente, respiro, mangio, scrivo, canto, osservo, guardo, mi fermo, vago, mi allontano, cammino, sparisco; il mondo, insensibilmente, mi passa accanto e neanche si accorge di quanto io possa vedere in loro e di quanto loro non vedano in me.
Aspettare qualcosa oppure qualcuno spesso ci porta a non vedere ciò che durante l’attesa ci passa vicino facendoci correre il rischio di perdere molte occasioni per essere felici.