Laila Andreoni – Tristezza
Non piangere ti prego, mi spezza il cuore “sentire” il tuo dolore. Non piangere ti prego, la tua ferita si chiuderà, e su di essa, sono certa, germoglieranno nuovi amori.
Non piangere ti prego, mi spezza il cuore “sentire” il tuo dolore. Non piangere ti prego, la tua ferita si chiuderà, e su di essa, sono certa, germoglieranno nuovi amori.
Viaggiano i pensieri di notte, come un treno in corsa che va, binari di mille parole vagoni consumati di te.
Lascia che il dolore maturi il suo tempo. Cadrà a terra come le foglie d’autunno. Il vento lo spazzerà via e l’inverno lo congelerà, lasciando spazio a una nuova primavera…
Siamo angeli uniti nell’amore, siamo angeli uniti nel cuore.
Pensieri. Ricordi. Malinconia leggera leggera, come un velo impalpabile e parole troppo fragili, parole che oggi si smorzano in gola.
Ho visto sguardi persi nel vuoto colmi di tristezza, solitudine e sconforto disorientati da un futuro privo di certezze e speranze.
Siamo come fiori, abbiamo bisogno di cure, di una mano che ci accarezzi, di un abbraccio che ci scaldi, di una voce che ci guidi, quando fragili ci perdiamo. Siamo come fiori, ci apriamo e guardiamo ogni giorno, lo spettacolo che ci riserva la vita, permettiamo a chi si avvicina di respirare, il profumo della nostra anima, fieri di poter donare anche solo per un attimo un emozione, da conservare nel cuore.