Laila Andreoni – Tristezza
La solitudine logora il cuore, e lentamente rende opaco quello che una volta era il suo splendore.
La solitudine logora il cuore, e lentamente rende opaco quello che una volta era il suo splendore.
Se apro la finestra non è per guardare fuori, ma per urlare di dolore.
La musica non è altro che il meraviglioso suono che accompagna le nostre emozioni, essa non è mai uguale, cambia come cambiamo noi che allo stesso tempo siamo unici e irripetibili. La musica, è come sangue che scorre nelle vene, è l’attimo sublime che esplode ai confini di un sogno realizzato, è la conversazione silenziosa tra due persone che si amano.
Non si può chiedere l’impossibile, a chi non può dare neppure il possibile. Ed il vuoto che rimane, è così vuoto da riempire l’anima.
Non mi sentivo un pesce fuor d’acqua, mi sentivo più del sushi in un piatto.
Solitudine… dimora costante, perpetua e obbligata della mia anima.
Hai voluto la mia anima, hai voluto il mio cuore, hai voluto le mie lacrime… e ora perché non vuoi il mio odio?