Laura Carlisi – Filosofia
Comprendere è un fatto estremamente individuale non può, non deve essere delegato ad altri.
Comprendere è un fatto estremamente individuale non può, non deve essere delegato ad altri.
Il cielo è azzurro, l’erba è soffice sotto i piedi nudi, il sole è caldo. Per lo stesso motivo io sono io e tu non puoi farci niente.
Solo il tempo rivela l’uomo giusto; il malvagio, invece, lo riconosci in un giorno solo.
Io e l’ispirazione siam due giocherelloni,il nostro gioco è un eterno nascondino.Vado a cercarla nei posti più disperatie inimmaginabili possibili per accorgermipoi che in realtà ero nascosto ioe lei infine, cercandomi, mi ha trovato.
Creare teorie sulla realtà, in generale razionalizzarla non significa altro se non creare degli insiemi che raggruppano i vari oggetti tra loro, e trovare le connessioni possibili tra questi insiemi.Questo non aggiunge nulla a ciò che già si sa, può solo aiutare a vedere cose che prima non si vedevano, aiuta solo a distinguere gli oggetti, classificarli, e vederne le interconnessioni, ma non avvicina neanche un po’ alla soluzione delle grandi domande.Prima ci si chiedeva come mai le mele cadessero dagli alberi, oggi ci si chiede come mai esistono le particelle e come mai queste abbiano massa.La domanda si è solo spostata.E allora come mai continuiamo in un processo che non porta alla soluzione delle domande, ma porta unicamente a creare categorie, e notare cose che prima non si notavano?Perché ci piace tenere la mente occupata, e ci fa paura non pensare.Il ragionamento in se non porta a nulla.E allora perché io propongo e continuo questo ragionamento?Perché la coerenza non è umana.
La vita è la ricerca alla perfezione che bussa soltanto dopo aver curato meticolosamente tutti i dettagli, dalla partenza sino al momento finale dell’attesa. Non è mai una perfezione ideale, ma ci sono dentro sfumature percettibili dell’intento verso di essa.
L’ignoranza è una madre sterile.