Laura Elena Tomaru – Tristezza
Numerose lastre di ghiaccio stanno fisse nel mio cuore come un appassito fiore che riviver più non può.
Numerose lastre di ghiaccio stanno fisse nel mio cuore come un appassito fiore che riviver più non può.
È soprattutto la sera che qualche amico ci manca. Non quelli che non ci sono più, loro vivono nel cuore, ma quelli che senza un motivo hanno scelto di non esserci più.
Non ho fame, non ho sete, non ho caldo, non ho freddo, non ho sonno, non mi scappa niente: come sono infelice!
Un dolore non si può cancellare ma si può accettare e insegnare qualcosa.
Certe notti spero di addormentarmi presto per sognarti e alleviare il mio dolore, ma quando mi sveglio e capisco che è stato solo un sogno, mi sento ancora più solo.
Se apro la finestra non è per guardare fuori, ma per urlare di dolore.
Beh, non so davvero. È che in questo momento odio qualsiasi cosa veda intorno, odio i miei, odio me stesso, odio i miei parenti, odio la mia casa, odio tutti. Ma so di certo che un giorno tutto questo mi mancherà.Mi mancherà il muro, il mio letto, la voce di mia madre che avrà da dire sempre qualcosa.Il rumore dell’aspirapolvere al mattino, il suono della musica delle 8, l’odore del sugo appena fatto, il sapore della pasta cotta da mia madre.Si, un giorno mi mancherà tutto questo, e solo al pensiero che un giorno sarò lontano da casa mi mette tristezza.