Laura Giavazzi – Anima
Spesso sono stata esagerata, spesso ho preteso ciò che non dovevo pretendere, spesso ho perso tante cose, ma non perderò mai la mia semplicità il mio essere vera, i valori in cui credo.
Spesso sono stata esagerata, spesso ho preteso ciò che non dovevo pretendere, spesso ho perso tante cose, ma non perderò mai la mia semplicità il mio essere vera, i valori in cui credo.
Se io fossi un angeloscenderei da lassù…cavalcherei la terraferma…osserverei il mare…mi sporcherei di sabbia…camminerei fianco a fianco tra gli uomini…parlerei loro degli errori…confonderei i miei occhi tra quelli pieni di lacrime…lacerati… confusi e persi.Se io fossi un angeloscenderei da lassù…dove c’è solo l’azzurro di un cielo troppo blu…toccherei la terra arida…insegnerei l’arte del sorriso a chi ancora non ha trovato il suo paradiso.
Ogni stagione è legata all’altra, incontri e addii formano il cerchio, il sacro centro è la nostra armatura, dove tutto cambia, tutto è eguale.
La speranza è un aquila che vola bassa in cerca di carne, brama per non dover morire; quando però colpisce la preda strappandole il cuore, vuol dire, allora, che la speranza muore e con essa la carne che diventa preda.
Rivivermi, capirmi, perdonarmi per purificarmi dal veleno e riordinare il caos con il mondo circostante, era questo il mio compito prima di andare a dormire. Avrei passato quella notte studiandomi, come se il giorno dopo avessi un importante compito in classe, un esame a cui non potevo mancare: alleviare il peso della vita, scoprendomi un magnifico individuo.
Gli ero legato follemente, non solo il suo fascino, o il suo modo di essere,…
L’immortalità dell’anima non ci consolerà mai della mortalità del corpo.