Laura Kinsale – Libri
Lei sorrise. Fu come la luce del mattino nell’oscurità; gli accarezzò il cuore e lui si ritrovò innamorato, in uno spasimo di passione.
Lei sorrise. Fu come la luce del mattino nell’oscurità; gli accarezzò il cuore e lui si ritrovò innamorato, in uno spasimo di passione.
Io ricordo tutte quelle che ho venduto, signor Potter. Si dà il caso, appunto, che la fenice, la cui piuma risiede nella sua bacchetta, abbia dato un’altra piuma, soltanto una, e basta. È curioso che lei sia destinato a questa bacchetta, quando la sua gemella le ha inferto quella cicatrice!
Qualcosa, qualcuno, qualche spirito ci perseguitava tutti attraverso il deserto della vita ed era scritto che ci afferrasse prima che raggiungessimo il cielo. Naturalmente adesso che ci torno su col pensiero, questo non è altro che la morte; la morte ci raggiungerà prima del cielo. L’unica cosa per la quale languiamo nei nostri giorni di vita, che ci fa sospirare e lamentarci e sottostare a dolci nausee di ogni specie, è il ricordo di una certa felicità perduta che probabilmente è stata sperimentata nell’alvo materno e può riprodursi solamente (quantunque noi si detesti ammetterlo) nella morte. Ma chi è che vuol morire? Nell’incalzare degli avvenimenti continuavo a pensare a questo nel fondo della mia mente. Lo dissi a Dean ed egli lo riconobbe istantaneamente come la pura e semplice nostalgia della morte; e poiché nessuno di noi può tornare alla vita, lui, giustamente, non voleva aver niente a che farci, e allora mi trovai d’accordo con lui.
Siamo geneticamente programmati per nutrirci, vivere in un mondo libero e per innamorarci di personaggi di carta e inchiostro.
Non conosco nessuno che valga d’Artagnan!
– È normale che le persone cerchino di etichettarti, lo fanno per paura. Ti temono perché non riescono a definirti.- È questo che non capisco, io non voglio essere etichettata, chiedo troppo?- No, ma non sempre è possibile, non sempre si ha questa possibilità.- In che senso?- Voglio dire che se sei una tigre ma ti comporti come un gattino ben venga, ma sarai sempre e comunque una tigre. E questo le persone lo sanno. Non puoi convincerle che sei un gattino. E contemporaneamente le altre tigri ti guarderanno con sospetto.- Ma se la tigre non dilania gli altri gatti con i suoi morsi, allora che bisogno c’è di temerla?- Non lo so. Dimmelo tu.- Nessuno. Una tigre che non morde non deve far paura.Sorrise. – e sei così sicura che da un momento all’altro non ricomincerà a mordere?
Se cerchiamo qualcosa, anche quel qualcosa è in cerca di noi.