Laurence Sterne – Libri
Ma questo c’entra come i cavoli a merenda – perché ne parlo? Chiedetelo alla mia penna è lei a dominarmi, io non la domino.
Ma questo c’entra come i cavoli a merenda – perché ne parlo? Chiedetelo alla mia penna è lei a dominarmi, io non la domino.
Il mare – vide il barone sui disegni dei geografi – era lontano. Ma soprattutto – vide nei suoi sogni – era terribile, esageratamente bello, terribilmente forte – disumano e nemico – meraviglioso. E poi era colori diversi, odori mai sentiti, suoni sconosciuti – era l’altro mondo.
E tu lasci che il tempo passi, e altro silenzio s’aggiunga al silenzio; che la sofferenza e la gioia, poco importa, rimangano senza voce.Perché gli uomini scelgono d’essere così poveri?
Si amavano da vivere. Si, da vivere.Perché morire è facile. Bum, un secondo e sei morto.Vivere è la sfida da prendere.Si amavano da vivere.
L’amore perfetto scaccia la paura perché non ha desideri, pretese, non baratta, non giudica, non ha angosce negative. L’amore semplicemente è, è presente, vede e agisce.
In realtà, caro ministro, lei li fa divertire perché ha paura di loro. Rumore, sempre rumore, mai il silenzio dei libri, mai. Bisogna reagire, bisogna fare qualcosa, il ministro vi inganna, piccoli miei, lo sa bene, lui, che la rivoluzione non si fomenta nel rumore, ma nel silenzio mormorante delle letture personali.
Sperava di essere abbastanza forte da lasciarla andare, sperava che il coraggio non lo abbandonasse al momento dell’ultimo bacio.