Lella Costa – Vita
Prima di incontrare il principe azzurro, ci tocca baciare un sacco di rospi.
Prima di incontrare il principe azzurro, ci tocca baciare un sacco di rospi.
Prenditi tutti i colori che vuoimi hai lasciato senza sanguee senza sangue tornerò a guardare il cielodominare impassibilesulla miseria di città assopite.Saprò di caffe buono,di un’illusione, di noi.Saremo solie non avrò pauradi abbandonare questa terra.Soffierai via la polveredei giorni spesi al riparo dal ventoe torneròforte come Faustad impugnare la spadaper proteggermi dai lividi.Un ritorno a casa, niente di più.
Se diventare “grande” vuol dire soffocare l’anima ed i suoi sogni voglio restare “piccolo, piccolo, piccolo, piccolo,…”.
Incontri casuali decisi dal vento accendono giorni ormai spenti da tempo, le strette di mano ridanno calore agli andati momenti vissuti col cuore, parlar della vita che piano ci segna, degli anni che vanno e si bruciano come fuoco di legna.Ritornano in mente le frasi più usate, gli sbagli, le donne, le mille cazzate, giornate a parlar del futuro nelle nostre mani lasciando da parte il momento, pensando al domani.Il domani poi arriva e stravolge le cose, e riempie di spine la vita come gambo di rose, divide le strade allontana, e noi siamo soffi di tramontana,vediamoci ancora, che dici, va bene dai ci sentiamo.Ciao dolci ricordi sbocciati di colpo da una stretta di mano.
L’eutanasia è un grido di libertà.
Vivo afferrando gli attimi che corrono, quante cadute per tenere il tuo passo. Tempo, tu non lo sai, non puoi capire che devo combattere con tutto, anche con me.
Nessuno può farvi sentire inferiore senza il vostro consenso.