Lella Costa – Vita
Prima di incontrare il principe azzurro, ci tocca baciare un sacco di rospi.
Prima di incontrare il principe azzurro, ci tocca baciare un sacco di rospi.
Guardiamo al passato, cambiamo il presente, viviamo il futuro.
Ammiro quella gente che non si perde d’animo, quella che nonostante la vita gli renda le cose difficile non perdono la forza e il coraggio per andare avanti. Ammiro chi giorno dopo giorno, da tutto anche per nulla. Ammiro chi affronta la vita anche da realtà difficili, dure, angoscianti. Ammiro, chi combatte e riesce a guardare avanti anche se oggi il suo presente è buio… chi riesce a camminare lungo il suo sentiero anche scalzo, sanguinante anche senza avere visuale, anche senza avere “mezzi di trasporto” a disposizione, affronta, combatte e senza giudicare ma giudicati guardano al domani con la semplicità di chi c’è la farà!
Meglio morire accoltellato dalle fitte del romanticismo che soffocare rinchiuso in un’armatura di cinismo.
Ma già il treno mi portava lontano, attraverso le campagne matematiche di Romagna, verso i vigneti del Piemonte, e quel futuro misterioso di esili, di guerre e di morti, che allora mi appariva appena, come una nuvola incerta nel cielo sterminato.
Non cogliere l’attimo e l’esitazione ti lacererà l’animo.
È vero, i limiti non esistono. Ma le cazzate sì. È vero, il dolore si supera. Ma qui ci sono solo ostacoli. È vero, ogni fuoco si spegne. Ma prima bisogna trovare dell’acqua. Come un abbraccio, tendo ad unire le persone, ma io resto sempre da sola. Come una coperta, mentre riscaldo tutti, sono quella che resta al freddo. E come in una corsa, anche se è il mondo ad inciampare, non capisco perché, ma mi faccio sempre male al posto suo.