Leonardo Cantoro – Desiderio
Ognuno di noi avrebbe bisogno di un’isola. Chi si costruirà una villa, chi la venderà per fare soldi e chi come me per ritrovar se stessi.
Ognuno di noi avrebbe bisogno di un’isola. Chi si costruirà una villa, chi la venderà per fare soldi e chi come me per ritrovar se stessi.
Non voglio che sia una firma e una carta a stipulare il nostro legame, la carta è così fragile…Vorrei che le nostre veni si intreccino tra di loro e se provassero a separarci moriremo dissanguati.La carta e la firma potrebbero servire alla società o alla chiesa ma non mi serve per amarti e per diventare “Noi”.
Quello che qualcuno chiama “sogno”, “utopia”, “impossibile”, “bei desideri”, “delirio”, “pazzia”, qui, nella terra dello Yaqui, si è sentito con un altro tono, con un altro destino. E c’è un nome per questo di cui parliamo ed ascoltiamo in tante lingue, tempi e modi. C’è una parola che viene dall’origine stessa dell’umanità, e che segna e definisce le lotte degli uomini e delle donne di tutti gli angoli del pianeta. Questa parola è libertà.
Molti dicono che reprimere o nascondere un’emozione è come uccidere un pezzo di vita, allora io mi posso reputare già morto!
Perché facendo l’amore puoi stare anche giùperché facendo l’amore, su e giùsei sempre su!
Il momento più bello della nostra vita è il preludio dell’evento. Pregustare la gioia che possa avverarsi è il nostro desiderio. L’affetto sincero per un’amica.
Ho steso le coperte sul balconeil sole le scolora, i panni sporchili ho messi nel cassetto, la miaporta è chiusa “per lutto”.