Leonardo da Vinci – Stati d’Animo
E se sarai solo, sarai tutto tuo.
E se sarai solo, sarai tutto tuo.
Sarebbe potuto piacere a molti, sarebbe potuto non piacere a nessuno, avresti potuto continuare a fermarti, a fermarti per pensare a una soluzione, ma se un giorno saresti arrivato a destinazione, cosa ne avresti fatto della soluzione per il quale ti sei fermato tanto a pensare? Dovevi correre davanti alle lunghe valli che incontravi e quando giungevi davanti ad ogni stazione fermarti, fermarti per aspettare il tuo turno, ci sarebbe stato un treno anche per te, e lo sapevi.
E ti sei mai chiesto come sarebbe stato? Se al posto di mollare avessimo lottato?
Si conosce di più l’amore attraverso l’infelicità che procura che per la felicità, spesso misteriosa, che diffonde nella vita degli uomini.
Il difetto altrui? Chi si crede furbo, e pensa che gli altri sono stupidi.
Se non ci fossero coglioni che giocano coi sentimenti sarebbe tutto più facile, certo. Non è che uno si sveglia la mattina e decide “toh, oggi mi illudo un po’, va!” La gente che si fa i film c’è, ovviamente. Ma la colpa è sempre del regista. Che da protagonista poi ci relega al ruolo di comparsa come se niente fosse.
Ti do le mie cicatrici e le mie ferite che ancora non sono guarite, ti do i miei pensieri che sono peggiori di ieri.