Leonardo Omezzolli – Figli e bambini
I bambini cadono di continuo e piangono. Con una pernacchia ridono e tutto è passato. Che magici i bambini!
I bambini cadono di continuo e piangono. Con una pernacchia ridono e tutto è passato. Che magici i bambini!
Come l’amore di quel genitore nei confronti del figlio che tende ad amare il più debole, consapevole della sua fragilità. Sarebbe bello se imparassimo a guardare con tenerezza i difetti degli altri, proprio come un genitore.
A volte penso che la paura di morire ci impedisca di vivere liberi in libertà. Anche se forse bisognerebbe capire cosa vuol dire essere liberi in libertà, e scoprire se sia possibile.
Una mamma sacrifica tutta la propria esistenza per il bene dei suoi figli e non si può abbandonare solo perché ormai è una vecchietta.
I figli sono il nostro futuro.Talvolta, speranza. Sempre, vita.
Ama, ama i tuoi figli con tutto l’amore che puoi, dona loro la tua forza quando non ne avranno. Dona loro il tuo coraggio quando avranno paura, abbracciali, confortali, discuti, gioca con loro, ridi e balla. Dona loro tutta te stessa non farli mai sentire soli perché tu sarai per loro l’unica certezza in un mondo spesso ostile. Non deluderli mai, anche se a volte sarà dura, perché sarai stanca dopo una giornata trascorsa tra pensieri e preoccupazioni, ma fai in modo che ogni sera prima di andare a dormire loro possano sentire il calore del tuo amore, perché la vita è un viaggio e non si sa mai quando potrebbe finire. Tu fai in modo che il viaggio più bello della tua vita non rimanga mai incompiuto: il viaggio di madre.
Se avessi saputo che era possibile salvare tutti i bambini della Germania trasportandoli in Inghilterra, e soltanto la metà trasferendoli nella terra d’Israele, avrei scelto la seconda soluzione, a noi non interessa soltanto il numero di questi bambini ma il calcolo storico del popolo d’Israele.