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Libri

Vladimir Dimitrievich Nabokov – Libri

Ma non tedierò i miei sapienti lettori con un dettagliato resoconto della presunzione di Lolita. Basti dire che in quella bellissima, acerba ragazzina totalmente e irrimediabilmente corrotta dalle moderne scuole miste, dai costumi giovanili, dal raggiro delle serate intorno al falò e via dicendo, io non riuscii a discernere la minima traccia di modestia. Ai suoi occhi l’atto puro e semplice era soltanto parte del furtivo mondo dei ragazzini, sconosciuto agli adulti. Quello che gli adulti facevano allo scopo di procreare non la riguardava. La mia vita fu maneggiata dalla piccola Lo in modo energico e sbrigativo, come se fosse un aggeggio privo di sensibilità del tutto separato da me; ma pur avendo una gran voglia di impressionarmi con quel mondo di “ragazzi tosti”, non era preparata a certe discrepanze fra la vita di una ragazzina e la mia. Soltanto l’orgoglio la trattenne dall’arrendersi; perché, in quella ben strana situazione, io ostentai un supremo candore e la lasciai fare almeno finché riuscii a sopportarlo. Ma tutto questo non ha importanza; il tema del cosiddetto “sesso” non mi interessa affatto. Chiunque può immaginare quegli elementi di pura animalità. Ciò che mi alletta è un’ambizione superiore: fissare una volta per tutte il periglioso sortilegio delle ninfette.

Federico Moccia – Libri

Quando le parole non bastano più. Perché dentro brucia qualcosa che non si può dire… che non si riesce a dire. Quando chi hai di fronte invece di darti le risposte che vorresti, dice altro. Dice di più. Dice troppo. Quel troppo che è niente. Che non serve a nulla. E fa male il doppio. E l’unico desiderio è restituire quel dolore. Fare male. Sperando così di sentirsi un po’ meglio.

Federico Moccia – Libri

Quando stai male, quando vedi nero, quando non hai futuro, quando non hai niente da perdere, quando… ogni istante è un peso immenso. Insostenibile. E sbuffi in continuazione. E vorresti in tutti i modi liberartene. In qualsiasi modo. Nel più semplice, nel più vigliacco, senza rimandare a domani di nuovo questo pensiero: lei non c’è. Non c’è più.

Stephen King – Libri

L’universo (disse) è il Grande Tutto e presenta un paradosso troppo grande perché possa essere contenuto dalla mente finita dell’uomo. Come il cervello vivente non può assumere il concetto di un cervello non vivente, anche se si credo di poterlo fare, la mente finita non può comprenderre l’infinito.

Hannah Arendt – Libri

È anzi mia opinione che il male non possa mai essere radicale, ma solo estremo; e che non possegga né una profondità, né una dimensione demoniaca. Può ricoprire il mondo intero e devastarlo, precisamente perché si diffonde come un fungo sulla sua superficie. È una sfida al pensiero, come ho scritto, perché il pensiero vuole andare in fondo, tenta di andare alle radici delle cose, e nel momento che s’interessa al male viene frustrato, perché non c’è nulla. Questa è la banalità. Solo il Bene ha profondità, e può essere radicale.

Mark Twain – Libri

[…] Era tornato a casa come un figliol prodigo, traboccante di giubilo, aspettandosi di vedere tutti impazzire di gioia a causa del suo arrivo, e invece si era trovato di fronte a una gelida ripulsa, finendo in carcere. Le aspettative e i risultati differivano in misura così sconfinata che l’effetto era stato di completo stordimento; egli non riusciva a stabilire se la situazione fosse tragica o grottesca. Si sentiva come un uomo che, uscito beatamente all’aperto per godersi l’arcobaleno, fosse stato colpito dal fulmine.