Ligabue (Luciano Ligabue) – Vita
Credo nel rumore di chi sa tacere… che quando smetti di sperare inizi un po’ a morire…
Credo nel rumore di chi sa tacere… che quando smetti di sperare inizi un po’ a morire…
Se tu adesso mi chiedessi chi sono, io ti direi che sono il mare. Limpida come l’acqua che lascia intravedere il fondo, dolce come una carezza che sfiora e lascia dentro segni indelebili, impetuosa e travolgente come la passione che ti fa perdere il controllo e che ti trasporta dove tempo e luogo non hanno forma, forte come l’onda che si infrange sugli scogli e non si stanca mai di crederci ancora.
Le nostre ferite, il nostro dolore, il nostro vissuto, tutto ciò che abbiamo sofferto in passato, ha influenzato e condizionato il nostro modo di essere. Ricordiamo però che sbocciamo ogni giorno e che solo accettando i nostri limiti, le nostre fragilità, lavorando su noi stessi, possiamo rendere più colorato e profumato il nostro giardino.
Un ricercatore americano molto accreditato ha calcolato che, in media, un essere umano passa quaranta giorni della sua esistenza a cercare oggetti personali che non trova. (…) Io sono decisamente fuori media e quel tempo lì mi serve a malapena per rintracciare le chiavi di casa.
L’arma più potente nelle mani di un oppressore è la mente degli oppressi.
La luce che dal blu intenso passa al color oro dell’alba si stempera nelle sfumature dei miei pensieri, e mi fanno capire quanto è bella la vita!
Potrai passare mesi o anni a razionalizzare la vita, ma alla fine solo se troverai il giusto equilibrio tra l’uso della ragione e quello del cuore riuscirai a raggiungere la serenità.