Lina Sotis – Matrimonio
Se siete una moglie non dimenticate che di più il matrimonio il silenzio e il non visto che qualsiasi discussione a quattr’occhi.
Se siete una moglie non dimenticate che di più il matrimonio il silenzio e il non visto che qualsiasi discussione a quattr’occhi.
Cosa non fare mai: usare ogni genere di tabacco senza dire “Posso?”. Esistono case privilegiate dove si può, ma anche loro hanno bisogno del permesso.
Cosa non fare mai: dimenticare che non siete responsabili solo dei vostri escrementi ma anche di quelli del vostro cane. Certo più complicati da gestire, ma la scelta è stata vostra. Paletta, sempre.
Cosa non fare mai: guardare con aria di superiorità chi dice piacere, buon appetito, salute e cin cin. Non c’è niente di meno elegante dell’atteggiamento altolocato. Meglio un “piacere” in più e uno che se la tira in meno.
Matrimonio: un patto scellerato tra noi e il destino. Giuriamo il falso, consapevoli che nessuno sa cosa avverrà domani. Firmiamo un contratto, come se un pezzo di carta fosse la verità assoluta e incontrovertibile. Nulla di più falso, l’amore non ha bisogno di consensi altrui, l’amore basta a se stesso, è qualcosa che appartiene e riguarda solo gli innamorati, non si svende per un servizio di piatti, due pentole e una bustarella, non ha bisogno dell’approvazione di parenti e amici falsamente compiaciuti. “Bello l’abito della sposa!” “Si ma lui poteva mettere un abito diverso!” “Elegante lo sposo!” “Si ma la sposa! Poteva trovare di meglio!” L’amore vero, non cambia il nome, non annulla il cognome. L’amore cammina a fianco agli innamorati, non in testa.
Perché le famiglie si sfasciano? Perché i coniugi sono intenti a trascurare loro stessi per un virtuale e cercare fantasie morbose altrove.
Cosa non fare mai: storcere il naso in una casa in cui viene servito il lardo di Colonnata. Adesso è molto più chic del caviale.