Lisa De Lorenzi – Stati d’Animo
Ciò che non riesci a capire compare magicamente al complesso movimento delle mani. Il foglio sa tutto, la biro ha fatto la spia.
Ciò che non riesci a capire compare magicamente al complesso movimento delle mani. Il foglio sa tutto, la biro ha fatto la spia.
Si è un infinità di io, una volta compreso ciò si può scegliere quale essere.
Il cuore batte, la mente vola, le parole restano in gola. T’ho incontrato amato, e nel buio mi hai lasciato, abbandonandomi dannata ad aspettare una bocca, che non sarà mai più la mia.
Ho avuto modo di conoscere alcuni mendicanti, il loro mondo. Le assicuro, signor Corelli, che sono persone meravigliose, i veri poeti della vita!
La mia fiducia nei confronti di certe persone ora è pari a zero.
Non mi fido facilmente di nessuno, soprattutto di chi finge di fidarsi di me senza nemmeno conoscermi.
Nel mio immaginario non c’è solo il compimento, c’è la tensione, lo spasmo, il prolungare, il confondere il piacere con una piccolissima punta raffinata di dolore, il rimandare, il fermarsi, il soffermarsi, l’imbarazzarsi, restare senza parole, restare preda. La mia voglia di dare, in realtà, è una forma di drastico egoismo, non è neppure, semplicemente, ricevere, ma è usurpare, rubare e depauperare. È un cavallo legato al giogo costretto a fare il giro, imbrigliato com’è, ma che s’incazza e s’imbizzarrisce e vuole scalciare. Tradurre ogni pensiero in parola mi è difficile; sono come il cavallo, con i paraocchi, non so dove me ne vado, vado perché mi sento tirare.