Livia Cassemiro – Solidarietà
Portare il pane e la coperta al povero, è omaggiare a Dio.
Portare il pane e la coperta al povero, è omaggiare a Dio.
La guerra non è un bisogno né è ordine, è l’ostinazione al disordine e provocazione alla pace!
Non sempre è un merito vincere, ma vincere per merito lo è sempre… osando o no!
Un prete deve essere insieme piccolo e grande, nobile di spirito come di sangue reale, semplice e naturale come ceppo di contadino, una sorgente di santificazione, un peccatore che Dio ha perdonato, un servitore per i timidi e i deboli, che non s’abbassa davanti ai potenti, ma si curva davanti ai poveri, apostolo del Signore, capo del suo gregge, un mendicante dalle mani largamente aperte, una madre per confortare i malati, con la saggezza dell’età e la fiducia d’un bambino, teso verso l’alto, i piedi a terra, fatto per la gioia, esperto del soffrire, lontano da ogni invidia, lungimirante, che parla con franchezza, un amico della pace, un nemico dell’inerzia, fedele per sempre.
Ha mille stanze il mio cuore, ed in tutte faccio entrare la luce.
Data la forza del pensiero, considero che il peggior sadismo sia pensare a chi non ci pensa.
Gli arroganti non chiedono mai perdono, ma sono perdonati perché fanno pena.