Livia Cassemiro – Stati d’Animo
Il modo migliore per togliersi un disturbo è allontanarsi da chi lo causa. Se sei tu il disturbo per te, lavora di più; se tu sei il disturbo per l’altro dimentica tutto ciò che ti hanno insegnato.
Il modo migliore per togliersi un disturbo è allontanarsi da chi lo causa. Se sei tu il disturbo per te, lavora di più; se tu sei il disturbo per l’altro dimentica tutto ciò che ti hanno insegnato.
L’unica cosa che mi preoccupa è di non aver alcuna preoccupazione.
Non svelare la tua parte più cara ora che sei troppo vulnerabile.Allontanati da quelle perfide spirali avviate da giocolieri suadentiper indole attratti dai più deboli lamenti.
Prega perché la tua solitudine ti spinga a cercare qualcosa per cui vale la pena vivere, e grande abbastanza in nome del quale morire.
Devo disperarmi così tanto per farcela ad ammazzarmi che alla fine sono così disperato da non avere neppure la forza per farlo.
Caspita! Quanto mi dispiace dover dire che sto maledettamente bene con me stessa e tra la gente. Sto maledettamente bene in mezzo ai folli e ai pazzi che usano la loro follia in modo intelligente però. È si; mi amo proprio cosi come sono: a volte adorabile, altre volte decisamente insopportabile!
Identità rarefatta. Dispersione. Sospensione. Limbo. Episodi di deragliamento del pensiero. Diagnosi improbabile. Succede questo a non definirsi con tratti netti e marcati, con il nero che imbratta il bianco e lo deturpa irrevocabilmente, irrimediabilmente. Tra lo stare ed il non stare, ci sono io a dirimere il traffico: i pedoni a destra, i cingolati a sinistra e poi, tutti in fondo, verso la cassa toracica allestita a garage sotterraneo, ché tutti lì andate a finirmi, tra l’esofago strozzato, i polmoni in asfissia ed il cuore rattrappito.