Livia Cassemiro – Tristezza
I suoi sguardi si sono persi da quando lei si è allontanata da lui, e i miei ancora di più, da quando lui si è allontanato da me.
I suoi sguardi si sono persi da quando lei si è allontanata da lui, e i miei ancora di più, da quando lui si è allontanato da me.
Ci si abitua a tutto, anche alla perdita di chi ti riempiva la vita.
Non piango no, mi trattengo, ma sai ho un oceano dentro.
Alla tristezza ci si abitua, alla disonestà mai.
Solo chi insegue un sogno lo fa diventare realtà. Sognare e sperare è come dormire e non svegliarsi mai.
D’un tratto, cominciai a sentirmi depresso. Non farlo, non farlo, Balene, dissi a me stesso. Non c’era scampo. Eravamo tutti fregati. Non c’erano vincitori. C’erano solamente vincitori apparenti. Stavamo tutti dando la caccia a un mare di niente. Giorno dopo giorno. La sopravvivenza sembrava l’unica necessità. Il che non sembrava abbastanza. Non con la Signora Morte in attesa. Quando ci pensavo mi faceva impazzire. Non pensarci Belane, dissi a me stesso. Non c’era scampo.
Se aggressività e frustrazione sono direttamente proporzionali, io dovrei essere un serial killer.