Livia Cassemiro – Uomini & Donne
La stupidità è un male nell’uomo che non riesco a sopportare e a volte si confonde con nomi che è meglio non ricordare!
La stupidità è un male nell’uomo che non riesco a sopportare e a volte si confonde con nomi che è meglio non ricordare!
Eppure non ero fisicamente gelosa di te. Non lo ero mai stata, nemmeno all’inizio […]. Parlo della gelosia che svuota le vene all’idea che l’essere amato penetri un corpo altrui, la gelosia che piega le gambe, toglie il sonno, distrugge il fegato, arrovella i pensieri, la gelosia che avvelena l’intelligenza con interrogativi, sospetti, paure, e mortifica la dignità con indagini, lamenti, tranelli facendoti sentire derubato, ridicolo, trasformandoti in poliziotto inquisitore carceriere dell’essere amato.
Adesso m’incalanerò nei meandri dei sogni, porterò a spasso la mia anima in luoghi segreti, viaggerò nello spazio e nel tempo smisurato, accarezzerò le stelle sperando di toccare quella più adatta a me, allora planerò su di essa e brucerò le mie ali, lì amerò colei che mi aspetta!
Per riconoscere che non siamo intelligenti, bisognerebbe esserlo.
Carvalho voleva scatenare l’ira sincera di quella donna, in grado di interpretare un ruolo senza rendersi conto della mistificazione. In quel letto ampio, morbido, bianco e rosso, stava il segreto della seduzione. Tutto il resto era letteratura oppure una maschera ideologica per dare un volto allo scheletro del più primario degli interessi.
Questa è la cosa peggiore nelle donne: vogliono sempre che siamo buoni. E se siamo buoni, quando ci incontrano, non ci amano affatto. Piace loro trovarci irrimediabilmente cattivi e lasciarci insignificantemente buoni.
Ad una donna va fatto capire con naturalezza, essendo se stessi, senza soldi, senza anelli, senza amici, senza ficcanaso… che lei ha bisogno di voi. Solo con i piccolissimi gesti ricchi di sentimento.