Lord Alfred Bruce Douglas (Bosie) – Omosessualità
L’amore che non osa pronunciare il suo nome.
L’amore che non osa pronunciare il suo nome.
Ma il divieto antiomosessuale deve la sua forza, e il suo carattere di costrizione, proprio al rapporto con la sua controparte inconscia, il desiderio latente e non eliminato di omosessualità, ossia quella necessità profonda che manca di riconoscimento cosciente: “fondamento del tabù è un’azione proibita verso la quale esiste nell’inconscio una forte inclinazione”.
Se io fossi un re, tu saresti il mio regino.
Io non sono un diverso, bensì sono i maschilisti e gli omofobi che sono tutti degli uguali.
L’omofobia, così come qualsiasi altra forma di sessismo, è solo tenebra e oscurità, sebbene, a volte, riesca ad emanare una finta luce che finisce per offuscare anche il cervello di molti di quelli che dicono di avere una mente libera da pregiudizi e un cuore pronto alla comprensione. Guardatevi da lei, non fatevi ingannare dalla sua presunta coerenza o dalla pseudo-razionalità che la pervade.
Mi fa piacere sapere che anche Dio è solito leggere le mie frasi e che le detta, in parole sussurrate, all’orecchio di chi ne ha bisogno.
L’ipocrisia degli omofobi strapettegoli è ancora più insopportabile della loro smisurata omofobia. La fa diventare comicamente paranoica e, allo stesso tempo, seriamente schizofrenica.