Loredana Bertè – Musica
Musica e sport affratellano i popoli, perché sono una lingua universale.
Musica e sport affratellano i popoli, perché sono una lingua universale.
A volte ci specchiamo dentro una canzone e lo facciamo con un leggero sorriso sulle labbra e gli occhi inumiditi di emozione. È strano come a volte alcune parole scritte da una persona che nemmeno conosciamo possano appartenerci terribilmente. Sentire quella musica e sentire cuore e mente che non seguono più una logica. È un po come quando ci innamoriamo, quando vediamo la persona che ci piace, quando ci sfiora. Ecco… l’emozione prende il sopravvento e supera la ragione. Spesso è questo che succede quando una canzone ci rovescia l’anima.
Spesso mi tornano in mente cose che ho dimenticato negli anni. Ad esempio, l’altro giorno ho rivisto un mio duetto con Lionel Hampton, che serata. E quando mi ritrovai in un pianobar di via Veneto a Roma con Ella Fitzgerald e Oscar Peterson al pianoforte? Ero estasiato.
I cantanti di musica leggera sono persone che volevano prendere lezioni di canto, ma che non hanno mai trovato il tempo per farlo; ora non ci pensano più, visto che nel frattempo sono diventati famosi.
Quando ascolto la musica sento le mie “cellule del corpo” entrare in una completa equalizzazione con il tempo e lo spazio che mi circonda donandomi quella spinta morale, esistenziale e comportamentale che giustifica il mio andare avanti sempre e comunque.
La mia musica, accompagnata dalla dolcezza di un piano, dalle corde sublimi degli archi siano, ambasciatori delle mie parole.
La musica è un librarsi nell’aria, essere liberi di esprimersi e sognare luoghi che fanno parte di noi dal profondo delle nostre emozioni.