Lorella Cuccarini – Società
Davanti a tante disgrazie ci apriamo di più verso gli altri.
Davanti a tante disgrazie ci apriamo di più verso gli altri.
I maya non avevano sbagliato a fare i conti, ormai non servono neanche i calendari. Non era il mondo a finire era l’uomo che lo portava all’esasperazione; se guardiamo bene l’uomo sta tornando al suo stato iniziale e non credo che l’evoluzione lo potrà far migliorare. Non sarà curvo come un ominide. Curva sarà la sua ragione non lascia passare più in niente. Per adesso è solo l’inizio della fine. Per adesso siamo solo branchi che vagano per il mondo. Alla ricerca di chi sa cosa in compagnia di chissà chi.
La scuola è quella istituzione che ti insegna l’uguaglianza tra i popoli e tra le classi sociali, ma ti fa alzare in piedi quando arriva il professore, e rimanere seduto quando arriva il custode.
Le reazioni, anche violente, di molte persone, possono essere comprese. sono gli obiettivi colpiti che spesso non sono condivisibili.
Ho guardato la terra dalla luna è ho pensato che schifo di gente ci vive, gente senza cuore, gente che si ammazza a vicenda per niente e non conosce pietà, gente che non ama ma tremendamente odia, gente che farebbe l’impossibile per il denaro, gente invidiosa di chi non ha nulla, gente ipocrita che davanti ti mostra i denti e alle spalle ti vorrebbe morta, viviamo in un mondo triste in tutti i sensi, dove l’unica arma di comunicazione è la spada, la gente dovrebbe iniziare a riflettere ma sopratutto a prendere iniziativa per il cambiamento per il bene dell’umanità, prima che sia troppo tardi.
Condividiamo l’Italia.
Nulla è più anarchico del potere, il potere fa praticamente ciò che vuole. E ciò che il potere vuole è completamente arbitrario o dettato da sua necessità di carattere economica, che sfugge alle logiche razionali. Io detesto soprattutto il potere di oggi.Ognuno oggi ha il potere che subisce, è un potere che manipola i corpi in una maniera orribile e che non ha niente da invidiare alla manipolazione fatta da Himmler o Hitler. Manipola trasformandone la coscienza, cioè nel modo peggiore istituendo dei nuovi valori che sono valori alienanti e falsi.I valori del consumo, che compiono quello che Marx chiama: “un genocidio delle culture viventi”.Sono caduti dei valori e sono stati sostituiti con altri valori sono caduti dei modelli di comportamento e sono stati sostituiti con altri modelli di comportamento. Questa sostituzione, non è stata voluta dalla gente, dal basso, ma sono stati imposti dagli illustri del sistema nazionale. Volevano che gli italiani consumassero in un certo modo e un certo tipo di merce e per consumarlo dovevano realizzare un altro modello umano.Il regime, è un regime democratico, però quella acculturazione, quella omologazione che il fascismo non è riuscito assolutamente a ottenere, il potere di oggi, il potere della società di consumi è riuscito a ottenere perfettamente, distruggendo le varie realtà particolari.E questa cosa è avvenuta talmente rapidamente che noi non ce ne siamo resi conto. È stata una specie di incubo in cui abbiam visto l’italia intorno a noi distruggersi, sparire e adesso risvegliandoci forse da quest’incubo e guardandoci intorno, ci accorgiamo che non c’è più niente da fare.L’uomo è sempre stato conformista. La caratteristica principale dell’uomo è quella di conformarsi a qualsiasi tipo di potere o di qualità di vita trovi nascendo. Forse più principalmente l’uomo è narciso, ribelle e ama molto la propria identità ma è la società che lo rende conformista e lui ha chinato la testa una volta per tutte agli obblighi della società.Io mi rendo ben conto che se le cose continuano così l’uomo si meccanizzerà talmente tanto, diventerà così antipatico e odioso, che, queste libertà qui, se ne andranno completamente perdute.