Charles Bukowski – Società
La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto.
La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto.
Lo stato non è che una grande illusione, le nazioni sono solo grandi aziende, i parlamenti sono solo consigli di amministrazione e chi guadagna bene sono solo i maggiori azionisti o i grandi manager.
Ci sono silenzi “padroni del vuoto”, silenzi di match e silenzi da dribbling, ma ci sono anche silenzi burocratici, come se fossi davanti al giudice del tribunale, dove il fascicolo del nostro processo è in attesa della sentenza.
In assenza di scrupoli il desiderio è frode.
La cosa brutta in tutto questo è osservare la gente che beve il caffè e aspetta. Vorrei che la fortuna li baciasse tutti. Ne hanno bisogno. Ne hanno bisogno molto più di me.
Non sono come gli altri è la tipica risposta di chi è come tutti.
Non sono pochi gli uomini che desiderano essere qualcuno, sentirsi importanti, amati, avvertire di possedere quella magnificenza che si è soliti osservare nelle immensità del creato, si, insomma, non sono pochi coloro che sognano d’essere un Dio. Certo, per un ateo, la cosa fa parecchio chic.