Lorenzo Melcarne – Stati d’Animo
E mentre intorno a me tutto si sgretola, io rimango immobile aspettando che anche io sgretoli.
E mentre intorno a me tutto si sgretola, io rimango immobile aspettando che anche io sgretoli.
Molte consolazioni partono dalla mente; e sfiorano il cuore ma senza portare alcun frutto in esso.
Ti do le mie cicatrici e le mie ferite che ancora non sono guarite, ti do i miei pensieri che sono peggiori di ieri.
Pensieri, come onde. Che come onde si infrangono, onde che come onde sulla battigia tornano, a volte forti, a volte no, amori che come onde tornano a volte piano a volte no, lasciando dietro di Sé ciò che portano, raccogliendo quei pezzi, aspettando la prossima onda, la prossima alta marea.
Ero vissuta sospesa nel tempo. Sfogliavo il passato. Piegai le labbra in un sorriso ironico, quando mi resi conto che mi erano stati strappati dei fogli dai capitoli vissuti in quei mesi o forse si, forse non erano mai stati scritti. Come poteva finire un qualcosa se niente era cominciato, come potevo perderlo se non lo avevo mai avuto?
Ora mi ci vorrebbero un paio di scarpe, di quelle comode per girare il mondo, di quelle con la suola articolata tanto da restarci appiccicata la terra dei posti attraversati, così di terra in terra, di posto in posto porto con me un pezzo di ciò che è stato.
Non sono banale, è che trovo anche l’ovvio eccezionale.