Luana Donati – Stati d’Animo
Tutto quello che hai dentro, in un modo o nell’altro, deve venir fuori.
Tutto quello che hai dentro, in un modo o nell’altro, deve venir fuori.
Voglio un tale mortale silenzio, la notte, da poter contare tutti i respiri più lontani, mettendo la mano sul petto del cielo, cogliendo gli ansimi degli astri, facendomi sogno catturato sul rapido movimento ciliare d’ogni luna.Brillo a ogni emissione.L’incubo starà sui fondali disabitati.
Nemmeno il vento riesce più a scompormi.
Quante volte pensiamo di essere come alberi forti; invece, una minima folata di vento e siamo abbattuti. Quante volte pensiamo di scalare una montagna; invece, un piccolo gradino e desistiamo. Quante volte pensiamo di fare mille passi; invece, un piccolo sgambetto e cadiamo senza più rialzarci. Non pensiamo in grande, non siamo in grado di farlo; riconosciamo la nostra piccolezza ed il Signore ci “solleverà”.
Sono stanca di muri di carne senza cuore, mi girano e rigirano l’anima senza fare rumore.
Si arriva alla felicità? Non so, forse. Forse dopo tante cadute, tante rialzate, l’anima smette di credere ed incomincia a credere che la felicità sia solo un traguardo che non tutti riescono a raggiungere.
Un miscuglio d’ingenuità e impostura, genio e ciarlataneria, misticismo e sregolatezza.