Luca Cape – Social Network
Gente ossessionata da un mi piace virtuale che se la fa nelle mutande per un mi piaci reale. Siete davvero tristi.
Gente ossessionata da un mi piace virtuale che se la fa nelle mutande per un mi piaci reale. Siete davvero tristi.
E poi ci sono quelli che su facebook sembrano i padroni del mondo e poi in realtà sono degli emeriti coglioni.
Facebook in due parole… Mi piace.
Non ve la prendete se su Facebook qualcuno parla male di voi, evidentemente siete più interessati voi che la loro vita. Non vi arrabbiate se trovate gente falsa su Facebook, ricordate che è solo una grande vetrina dove tutti espongono la loro merce, c’è chi ce l’ha ottima e chi marcia, è solo un negozio dove tutti entrano e nessuno compra. Una volta chiuso, la vita è quella che vivete tutti i giorni nella vostra realtà.
Quarto postulato dell’essenza comunicativa postmoderna: se non lo pubblichi su Facebook non è mai accaduto.
Con Foscolo nasceva la “religione delle illusioni”; con facebook nasce la “religione dei mi piace”
Si vede girare molte cose su facebook. Si leggono molte parole e si dicono molte cose nel virtuale. Del resto è facile essere chi non siamo, chi vorremmo essere, ma poi c’è sempre quel passo falso che ti frega. C’è sempre quell’errore che fa cadere la maschera. Sempre meglio essere chi si è veramente.