Luca Cape – Tempi Moderni
Sempre più persone hanno un sacco da scrivere, ma mai niente da dire.
Sempre più persone hanno un sacco da scrivere, ma mai niente da dire.
Ritengo che le automobili oggi siano tutt’al più l’equivalente delle grandi cattedrali gotiche: le considero la suprema creazione di un’epoca, concepita con passione da artisti sconosciuti, distrutta nella raffigurazione e nell’uso da un’intera popolazione che se ne impossessò come semplice oggetto magico.
Erano gli anni in cui tutto bene era ordinario. Oggi sono gli anni in cui se tutto va bene siamo vivi e questo è straordinario. L’unica nota positiva che non è cambiata dal ieri ad oggi è la voglia di vivere in un mondo più unito, pieno di consapevolezza, senza ombre e pieno di luce.
Il teatro d’avanguardia è il teatro di domani. Il guaio è che te lo fanno vedere oggi.
In tempo di crisi, fate economia! Ma siate spendaccioni di carezze e affetto, l’amore non si può tagliare nella spesa della vita!
E la crisi in Italia continua a mordere senza pietà; intanto che i nostri politici si incolpano a vicenda, aumentano i suicidi di coloro che vedono calare su di loro la mannaia dello Stato. Ancora niente luce in fondo al tunnel della crisi. Per dirla con i nostri amici teutonici: “Noch kein Silberstreifen am Horizont” cioè: Ancora nessuna striscia d’argento all’orizzonte.
Più l’uomo si conosce, più evolve. Più evolve, più si criticizza, finendo per bloccarsi se non accetta di avere pietà per se stesso.