Luca Di Tolla – Vita
In ogni essere umano non esiste una realtà assoluta. Tutto è relativo in quanto si è padroni solo della propria visuale.
In ogni essere umano non esiste una realtà assoluta. Tutto è relativo in quanto si è padroni solo della propria visuale.
Osservo spesso il tronco contorto degli ulivi più vecchi, esso è lo specchio delle ferite che lo scorrere del tempo lascia sui nostri corpi.
Sono qui in piedi ancorata alla terra, con i mano i sogni da dover realizzare. Mi destreggio, tra pianti e gioie, tra lacrime e sorrisi, tra paure e voglia di farcela. Non mollo. Sono come un fiume in piena, urto e spazzo ciò che mi ostacola, ciò che mi obbliga a rimanere dove non voglio essere. Temeraria non perdo la fiducia anzi la concilio con la mia speranza e vado avanti.
Ho perso e ho vinto. Ho perso amicizie e ne ho ritrovate. Ho amato e ho sofferto. Ho pianto e sorriso. Ho corso e sono caduta. Mi sono fatta male e ho curato le mie ferite. Mi sono presa le mie colpe e le mie responsabilità. Non sono impeccabile ma nemmeno da buttare. C’è a chi vado bene e a chi no. Chi mi accetta resta chi non mi accetta può anche andare altrove o a fanculo tanto io non cambio per nessuno!
L’uomo che non accetta consigli impiega il doppio per arrivare alla meta.
Se dovessi scrivere il romanzo della mia vita, lo farei a due temi dominati: onestà e combattività.
È necessario fermarsi a pensare, pensare può far male ma serve certamente per poter prendere delle giuste decisioni, pensare può farti piangere ma serve per poter ritrovare il sorriso, pensare è necessario per non incorrere in errori, fermarsi a pensare va bene ma non troppo, devono essere momenti e non giornate, devono essere attimi, perché il troppo pensare alle volte porta a perdere di vista ciò che passa davanti agli occhi.