Luca Englaro – Paura & Coraggio
La ragione serve, tra l’altro, ad eliminare la paura di ciò che si può diventare.
La ragione serve, tra l’altro, ad eliminare la paura di ciò che si può diventare.
Certe volte la paura non ci permette di osservare i colori dell’arcobaleno, portandoci a restare ancorati sul grigio delle nuvole attorno.
La paura ti rende debole o imbattibile.
La paura c’è stata data per temerla, il coraggio per usarlo!
La volgarità è il pretesto principe con cui i tromboni, di tutte le epoche, hanno cercato di tappar bocca alla satira. Si parva licet, anche del Boccaccio dicevano che era volgare e anche lui difendeva la sua arte, come me in questo momento. La verità è che la satira non è volgare, è esplicita. La satira usa come tecnica la riduzione al corporeo, alle esigenze fisiologiche primarie: mangiare, bere, urinare, defecare, scopare. Lo fa per sovvertire le gerarchie costituite. È il potere liberatorio della satira, secondo la tradizione millenaria che dalle sette dionisiache arriva fino al nostro Carnevale. Non esiste sacro senza profano. Il sacro senza profano diventa integralismo.
Chi non ha mai paura è un incosciente, chi è assalito spesso dalla paura è un insicuro, chi invece la sa dosare è un prudente.
Mi sento come se una pellicola di ghiaccio avvolgesse il mio corpo rendendolo così tanto fragile, che, anche davanti al più dolce dei venti di cui è ricoperto questo mondo, potrebbe distruggersi in milioni di parti, portando con se tutti quei progetti, quei semplici sogni che ho nel cuore (da dove nascono) e nelle mani (con cui vengono realizzati), per cui darei la vita pur di riuscire a realizzarli, anche se non tutti, spero nella maggior parte possibile, mettendo tutto me stesso.