Luca Englaro – Politica
La politica è la ricerca di un sottile equilibrio tra l’ingannare troppo e l’ingannare troppo poco.
La politica è la ricerca di un sottile equilibrio tra l’ingannare troppo e l’ingannare troppo poco.
Penso che ogni tanto qualche scappellotto ci voglia per questo tipo di bambinacce. L’elemento della truffa è quello che più mi colpisce. Non c’è stata e non c’è fino ad ora –se ci sarà lo dirò– una censura della Rai e del cattivo Berlusconi contro la satira della Guzzanti. C’è stato un tentativo evidente di guadagnarsi la censura da parte della Guzzanti, che ha associato alla satira, cioè al suo mestiere, un altro mestriere, quello del comizio politico “de paese”, “de borgata”, quello violento, duro, in cui le è scappata anche la famosa espressione “razza ebraica”, perché la ragazza è molto ignorante. La cosa che mi dispiace è la violazione del sacro canone del mestiere dell’attore. Uno fa la satira, punto e basta. Se uno attraverso la satira – come avvenne con Daniele Luttazzi – vuole fare campagna elettorale a favore del proprio partito, non va più in televisione. Molto semplice: non è censura, sono regole, regole sane.
Il popolo, essendo potere di massa, è la massima autorità sovrana.
L’Euro non è nient’altro che il Marco Tedesco che ha cambiato nome.
Purtroppo anche chi entra in politica con le intenzioni migliori spesso finisce con l’ingrassare le file dei peggiori,evidentemente la politica invece che migliorare i peggiori riesce a peggiorare anche i migliori.
Imparare a dominare è facile, ma a governare è difficile.
Se le scimmie avessero le ali, le tempeste di merda non sarebbero roba solo da politici cacasotto e pasticcioni.