Luca Zecca – Vita
Se dopo aver lanciato il sasso, qualcuno grida “ahia”, allora hai fatto centro.
Se dopo aver lanciato il sasso, qualcuno grida “ahia”, allora hai fatto centro.
La vita è come il pedalò. Più pedali, più l’America si allontana.
La medicina deve trasformarsi nell’arte di vivere.
E poi riuscivo a percepire anche il tuo bisogno di evadere, di evadere dalla corruzione che aveva messo in schiavitù una popolazione intera, quelle false pretese morali di chi aveva già tutto pronto e doveva solo agire, noi non eravamo così, a noi piaceva pensare a quello che facevamo e se una cosa non ci andava la evitavamo senza problemi; non è da tutti, pensateci, vi assicuro che non è tutti, parla l’esperienza di quello che ho visto.
Limitarsi a vivere non è abbastanza… c’è bisogno anche del sole, della libertà e di un piccolo fiore.
È avere un’anima fragile come il cristallo che non ti permette di vivere. È la consapevolezza della sofferenza che ti ha permesso di assaporare la gioia. Puoi ancore decidere, decidere di non cambiare. Il dolore ti ha modellata: prima eri un frutto acerbo, ora ha tutta la dolcezza che il tempo ti ha donato. Non è tutto da buttare: guardati indietro e salva ciò che ti è servito.
Ricorda: ammettere i propri errori non è simbolo di debolezza, ma segno di grande forza perché solo i migliori sanno ammettere dove sbagliano cosa che i perdenti non sanno fare.