Lucia Griffo – Stati d’Animo
Ti riconoscerei tra mille voli di farfalle, tra mille volti sconosciuti; dentro una bolla d’aria colorata ci sarai sempre.
Ti riconoscerei tra mille voli di farfalle, tra mille volti sconosciuti; dentro una bolla d’aria colorata ci sarai sempre.
In ognuno di noi esiste una parte sana, senza nei, pulita e una malata. Basta localizzarle, avere intuito, l’una tenta sull’altra il sopravvento. Sono i globuli rossi e quelli bianchi, in principio in equilibrio perfetto. Entrambi sono guerrieri, combattenti, se uno cade l’altro è in ascesa. È una lotta senza quartiere per la sopravvivenza, non risparmia colpi, porta all’auto distruzione. Si definisce tormento. Per la legge della natura che regola le creature e che è spietata, la murena che sorprende il granchio poco astuto, è preda anch’essa, generandosi altre nascite infinite.
Della mia reputazione me ne fotto altamente, quello che mi interessa è la mia coscienza e ciò che io penso di me.
L’invidia è un tormento che provano solo le persone infelici.
Pareva trovar riflesso in quella docile apparenza, tra aculei d’inchiostro, sprezzanti di voler buttare tutto lo scritto in un sospiro. Sebbene quello fosse il volere, dal piccolo desiderio che si chiamava libertà nasceva una consapevolezza.
Amo chiudere gli occhi e andare con la mente laddove il tempo non mi può fermare. Laddove non è tutta un’apparenza ma si ascolta e si convive con l’essere. Amo isolarmi un po’ dal mondo e ascoltare me stessa che spesso trascuro per ascoltare gli altri. Gli altri che spesso poi mi rendo conto non meritano il mio tempo. Amo capirmi e anche giudicarmi, ma non mi amo quando soffro per cose e persone che non meritano nulla di me.
Io sarò anche una sola goccia di quell’oceano, ma farò di tutto per rappresentare quell’oceano.