Lucia Griffo – Stati d’Animo
Comprendo il tuo dolore; il mio è racchiuso in una conchiglia, in fondo al mare.
Comprendo il tuo dolore; il mio è racchiuso in una conchiglia, in fondo al mare.
Alle persone come me, che han sempre un po’ di paura dentro. Paura dei silenzi, quelli che fan rumore. Degli ospedali o di mostrarsi fragili. Degli addii perché ti spezzano. Delle parole che feriscono. Paura del buio perché non sai cosa c’è altrove. Paura di perdere chi ami. Paura di dimenticare. Di voltarti, un giorno, distrattamente dall’altra parte. Paura di non venir capiti, compresi, amati nei nostri mille difetti. E la paura forse un pizzico ci rende migliori. Ma fragili. E alcune paure sono silenziose, scivolano solo sull’anima. La nostra.
La speranza è buona come prima colazione, ma è una pessima cena.
Un vecchio proverbio dice: “l’apparenza inganna…” ed uno degli esempi più veritieri è quello di vedere il viso di molte persone che noi tutti incontriamo ogni giorno.Li vedi tutti sorridendo e felici, all’apparenza, ma dentro molti di loro nascondono tanto dolore che noi non riusciamo nemmeno ad immaginare…
La fine del finale, un passo che fa male e chiedersi perché non sia stato improvviso.
Io non devo accettare le diversità, io riconosco solo uguaglianze in questa palla di roccia sperduta tra le stelle.
Qualche volta è importante uscire dagli schemi, e dare libero sfogo alla voglia di libertà, come una cavalcata sfrenata sulla sabbia.