Lucia Griffo – Tristezza
Carezza da assaporare un giorno: verrà.
Carezza da assaporare un giorno: verrà.
Mi mancherai nella vita di tutti i giorni, mi mancherai tra le lenzuola e nei ricordi starò lì, a consumarmi il tempo, mi mancherai quando al mattino mi svegliavi, mi mancherai quando la notte mi stringevi e mi dicevi io non ti lascio più ma poi volevi la libertà.
D’ovè la boscaglia? Sparita…D’ovè l’aquila? Sparita…Questa è la fine della vita el’inizio dalla sopravvivenza.
Solitudine e silenzio mi aiutano a guardarmi dentro; ad ascoltare i passi della vita che camminano sulla strada del cuore.
Ad un tratto capita un giorno, in cui ti rendi conto che forse le persone che sono intorno a noi, e fanno parte della nostra vita, non ci abbiano mai ascoltati veramente e che non abbiano mai ascoltato le nostre richieste d’amore, di aiuto o la nostra richiesta di un abbraccio. Ma non di un abbraccio fatto solo di arti, di mani e di braccia, ma fatto con il cuore, con amore sincero. Ma in fondo, a chi non fa paura amare? In fondo forse ci stringiamo troppo senza abbracciarci mai veramente…
Vendi la tristezza e sarai ricco.
In fondo tutti siamo soli. L’universo umano è una moltitudine di solitudini. Nessuno ci capirà mai veramente e la sola cosa di cui abbiamo bisogno è di qualcuno che scelga di starci accanto, qualcuno con cui condividere anche la solitudine. Questo è l’unico modo per sentirsi meno soli.