Lucia Mencacci – Vita
Dovrebbero darci un “libretto di istruzioni” alla nascita, magari ridurremmo il margine dei nostri errori in questa vita.
Dovrebbero darci un “libretto di istruzioni” alla nascita, magari ridurremmo il margine dei nostri errori in questa vita.
Nella vita ciò che conta non è avere molte idee, ma riuscire a viverne almeno una.
Ho cercato di capire la vita: mi sono ritrovato a camminare da solo verso un’alba di angoscia, con alle spalle un tramonto di speranza.
La vita è come una favola: i bastardi vincono e le persone buone restano fregate.
La vita è vissuta quando il tempo scorre in fretta per le cose belle che fai, diversamente scorre solo il tempo.
Le idee migliori mi vengono quando sono malinconico. Perché è la malinconia – e non l’allegria – la condizione ideale per scrivere bene.
Il roveto è, da tempo immemorabile, l’ostacolo che ci sbarra la via. Bisogna che vada in fiamme, se vuoi proseguire.
Nella vita ciò che conta non è avere molte idee, ma riuscire a viverne almeno una.
Ho cercato di capire la vita: mi sono ritrovato a camminare da solo verso un’alba di angoscia, con alle spalle un tramonto di speranza.
La vita è come una favola: i bastardi vincono e le persone buone restano fregate.
La vita è vissuta quando il tempo scorre in fretta per le cose belle che fai, diversamente scorre solo il tempo.
Le idee migliori mi vengono quando sono malinconico. Perché è la malinconia – e non l’allegria – la condizione ideale per scrivere bene.
Il roveto è, da tempo immemorabile, l’ostacolo che ci sbarra la via. Bisogna che vada in fiamme, se vuoi proseguire.
Nella vita ciò che conta non è avere molte idee, ma riuscire a viverne almeno una.
Ho cercato di capire la vita: mi sono ritrovato a camminare da solo verso un’alba di angoscia, con alle spalle un tramonto di speranza.
La vita è come una favola: i bastardi vincono e le persone buone restano fregate.
La vita è vissuta quando il tempo scorre in fretta per le cose belle che fai, diversamente scorre solo il tempo.
Le idee migliori mi vengono quando sono malinconico. Perché è la malinconia – e non l’allegria – la condizione ideale per scrivere bene.
Il roveto è, da tempo immemorabile, l’ostacolo che ci sbarra la via. Bisogna che vada in fiamme, se vuoi proseguire.