Lucia Quarta – Stati d’Animo
Quel pezzo di vita non te lo ridarà mai nessuno, ti mancherà per sempre la persona che un giorno è andata via portandosi un pezzo di te.
Quel pezzo di vita non te lo ridarà mai nessuno, ti mancherà per sempre la persona che un giorno è andata via portandosi un pezzo di te.
Alcune volte pensiamo troppo o troppo poco.Si arriva ad un punto in cui vuoi solo tacere, stringerti le ginocchia al petto e tacere.Pensare pensare e soltanto pensare, tutto il resto non conta.Non conta formulare frasi, non conta il mondo, non conta il battito del tuo cuore né le lacrime dai tuoi occhi.Conta solo te stesso e i tuoi pensieri, i tuoi sogni… la tua anima.
Quando l’emozione bussa al cuore, che sia positiva o negativa, il cuore accelera.
Dovesse arrivare un’altra era glaciale, non me ne preoccuperei. Perché chi il gelo lo porta dentro rimane immune a certe catastrofi, essendolo già di per sé.
La felicità ti passa vicino in un modo così veloce e silenzioso che spesso presi da altre cose non ce ne accorgiamo. Aprite la mente, spalancate il cuore e vivete!
Respiro solitudine, vago tra la folla per raccontarla.
“Che cosa può avere una persona da rendermi così vulnerabile”? Quante volte ci facciamo questa domanda, tante e ci sono due risposte: o ci rende vulnerabili perché poco a poco ci distrugge facendoci male e annullandoci o ci rende vulnerabili facendoci sentire a nudo di fronte ad essa ed ecco che la nostra anima si scopre per amare e lasciarsi amare. Nel primo caso no non permettetelo mai e nel secondo credetemi se vi dico che non c’è modo più bello di sentirsi “vulnerabili”!
Alcune volte pensiamo troppo o troppo poco.Si arriva ad un punto in cui vuoi solo tacere, stringerti le ginocchia al petto e tacere.Pensare pensare e soltanto pensare, tutto il resto non conta.Non conta formulare frasi, non conta il mondo, non conta il battito del tuo cuore né le lacrime dai tuoi occhi.Conta solo te stesso e i tuoi pensieri, i tuoi sogni… la tua anima.
Quando l’emozione bussa al cuore, che sia positiva o negativa, il cuore accelera.
Dovesse arrivare un’altra era glaciale, non me ne preoccuperei. Perché chi il gelo lo porta dentro rimane immune a certe catastrofi, essendolo già di per sé.
La felicità ti passa vicino in un modo così veloce e silenzioso che spesso presi da altre cose non ce ne accorgiamo. Aprite la mente, spalancate il cuore e vivete!
Respiro solitudine, vago tra la folla per raccontarla.
“Che cosa può avere una persona da rendermi così vulnerabile”? Quante volte ci facciamo questa domanda, tante e ci sono due risposte: o ci rende vulnerabili perché poco a poco ci distrugge facendoci male e annullandoci o ci rende vulnerabili facendoci sentire a nudo di fronte ad essa ed ecco che la nostra anima si scopre per amare e lasciarsi amare. Nel primo caso no non permettetelo mai e nel secondo credetemi se vi dico che non c’è modo più bello di sentirsi “vulnerabili”!
Alcune volte pensiamo troppo o troppo poco.Si arriva ad un punto in cui vuoi solo tacere, stringerti le ginocchia al petto e tacere.Pensare pensare e soltanto pensare, tutto il resto non conta.Non conta formulare frasi, non conta il mondo, non conta il battito del tuo cuore né le lacrime dai tuoi occhi.Conta solo te stesso e i tuoi pensieri, i tuoi sogni… la tua anima.
Quando l’emozione bussa al cuore, che sia positiva o negativa, il cuore accelera.
Dovesse arrivare un’altra era glaciale, non me ne preoccuperei. Perché chi il gelo lo porta dentro rimane immune a certe catastrofi, essendolo già di per sé.
La felicità ti passa vicino in un modo così veloce e silenzioso che spesso presi da altre cose non ce ne accorgiamo. Aprite la mente, spalancate il cuore e vivete!
Respiro solitudine, vago tra la folla per raccontarla.
“Che cosa può avere una persona da rendermi così vulnerabile”? Quante volte ci facciamo questa domanda, tante e ci sono due risposte: o ci rende vulnerabili perché poco a poco ci distrugge facendoci male e annullandoci o ci rende vulnerabili facendoci sentire a nudo di fronte ad essa ed ecco che la nostra anima si scopre per amare e lasciarsi amare. Nel primo caso no non permettetelo mai e nel secondo credetemi se vi dico che non c’è modo più bello di sentirsi “vulnerabili”!