Marika Solfatti – Stati d’Animo
Mi sento così stupida ad essere gelosa che quasi mi sembra intelligente esserlo.
Mi sento così stupida ad essere gelosa che quasi mi sembra intelligente esserlo.
Molti, tutti, mi chiedono perché quando ascolto la musica alzo il volume al massimo. Pensare tutto il giorno, e tutta la notte, senza poter far null’altro che vivere col rimorso dei miei errori lasciati indietro come simbolo di resa, sentire a stento la voce di chi mi parla, perché quella del mio dolore grida, è straziante. E allora, reprimendo le lacrime, alzo al massimo il volume delle canzoni, alla ricerca di qualcosa che possa avere una voce più forte di quella dei miei pensieri. E che possa farmi sentire qualcosa di più, che questo macabro mondo che crolla, e che vorrebbe trascinarmi con se. Non basta più la bandiera bianca, per salvarsi dalla guerra: Ormai, una volta prese le armi, siamo noi stessi il proiettile scagliato, e spesso, la maggior parte delle volte, dall’altro lato del campo minato, i nemici che muoiono sotto i nostri colpi di cannone, siamo sempre noi.
Nel mio cuore è sempre primavera perché ogni giorno nascono piccole meraviglie fiorite che fanno dei miei sentimenti un giardino.
Annodo ogni giorno fiori di gelsomino ai capelli, perché, io in me o per mano tua recuperi la voglia di scioglierli per inebriarmi del profumo di nuovi giorni.
I colori dell’arcobaleno? Ogni tanto la vita mi permette di vederli viverli e portarli nell’anima mia! E quando il cielo sembra grigio li tiro fuori e ne dipingo il mio mondo!
Generalmente, con il peggiorare dell’età, mi lascio sconfiggere dalle battaglie estenuanti della vita, ma l’unica arma a cui non rinuncio è la parola, e la parola è sempre libertà.
Vengono a trovarci di notte, tutte le domande a cui non troviamo risposta o spiegazione, diventano sgradevoli compagne di letto. Pretendono ogni nostra più piccola attenzione, senza mai darci in cambio, il breve calore di una carezza.