Lucia Quarta – Tristezza
Chiudendoti in te stessa sappi, che resterai sempre nella tristezza, apri la porta dell’anima, entrerà l’allegria.
Chiudendoti in te stessa sappi, che resterai sempre nella tristezza, apri la porta dell’anima, entrerà l’allegria.
Oggi il mio dolore è così intenso, che credo che la felicità è una malattia e la tristezza è mia unica salute.
Siedo dinanzi ad una finestra, con la testa china penso e soffro dal dolore che risiede dentro di me, ad un certo punto alzo il capo e i miei occhi scrutano quell’infinita distesa, la tenue luce li accarezza, il canto degli uccelli lambisce le mie orecchie e un dolce sorriso scorge nel mio viso e a quel sorriso mi rendo conto che oltre il dolore c’è qualche altra cosa che vale la pena darle attenzione: la grazia del mondo e la rarità della vita.
In quei silenziosi momenti, stringiti forte all’attimo che ti abbraccia.
Mi sento così a terra che ormai anche la mia ombra ha cominciato a calpestarmi senza nemmeno un briciolo di pietà.
Questa mattina mi sono svegliato… e non ti ho trovato vicino a me, li per li ti ho un attimo cercata, poi mi sono ricordato che non sei più con me e un brivido gelido mi ha attraversato il corpo, spegnendo ogni sentimento di felicità che avevo! Mi manchi, mi manchi davvero… mio piccolo e leggiadro angelo! Ormai se il mio desiderio più nascosto, o forse un sogno… qualunque cosa tu sia, so per certo che ormai, non sarai più mia!
Tutti si accorgono se cambi taglio di capelli, nessuno se si spegne la luce degli occhi.