Lucia Quarta – Tristezza
Chiudendoti in te stessa sappi, che resterai sempre nella tristezza, apri la porta dell’anima, entrerà l’allegria.
Chiudendoti in te stessa sappi, che resterai sempre nella tristezza, apri la porta dell’anima, entrerà l’allegria.
L’amore quando è sincero verso l’altro, non cambia mai, resta sempre li con voi, notte ragazzi, che un bel sogno si realizzi per tutti voi.
Fuori fa freddo, ma fa più freddo dentro.
Ho talmente cercato di capire gli altri, che ho smesso alla fine di capire me stessa. I miei sogni, i miei desideri, non so più dove siano finiti. Forse negli occhi di chi ho amato e ora non c’è più o non fa più parte della mia vita. È triste sentire i propri occhi spenti, è triste non sentire più se stessi.
Sarà per la prima volta che io chiuderò gli stessi occhi con cui ti guardavo e ti amavo per non vedere più i tuoi.
Il bambino in un letto di ospedale, l’anziano dimenticato da tutti, le donne sottomesse e sfruttate, i tanti malati, le vittime della guerra, i piccoli violentati. Quanta tristezza. Se possiamo, dove c’è questa sofferenza, portiamo un sorriso. Non ci costa nulla, ma dà tanto: soprattutto a noi!
“Non andrà meglio” le dissi. “Il dolore. Le ferite si cicatrizzeranno e non sarà sempre come se un coltello ti stesse squarciando dentro. Ma quando meno te lo aspetti, il dolore ricomparirà per ricordarti che non sarai mai più la stessa.”