Luciana Toscano – Scienza e tecnologia
La tecnologia: simbolo incontrastato dell’apparente potenza dell’uomo, irrimediabilmente annienta la sua anima attraverso illusorie, materialistiche certezze…
La tecnologia: simbolo incontrastato dell’apparente potenza dell’uomo, irrimediabilmente annienta la sua anima attraverso illusorie, materialistiche certezze…
La grandezza di un uomo non si misura con i soldi e il potere… ma con la sua intelligenza: cioè saper essere sempre al pari di chi ha di fronte.
La vera scienza soprattutto insegna a dubitare e ad essere ignoranti.
Anche se un giorno la scienza riuscisse a spiegare tutto, ci sarebbero comunque credenti in Dio, perché ciò che spinge gli uomini a credere in questo essere immaginario non sono i vuoti della scienza, ma il bisogno infantile di sentirsi creati e amati da qualcuno, di essere stati scelti per uno scopo superiore.
Questa è solo la scellerata cecità di un Padre verso i suoi figli, invidiando quello che non possono avere, né essere. La mattanza per costruire i suoi eletti, credendo di dare loro l’eternità e l’autorità degli dèi, nutrendoli dell’energia ottenuta con un sacrificio, sta aggiungendo un altro fuoco all’altra estremità della candela, non ad una persona, ma a tutto l’universo e alle dimensioni ad esso collegate. La fine è il nulla eterno, raggiunto per il desiderio di conquista e sottomissione. Alla morte e all’estinzione si deve forse ubbidire? Consumano le stelle, ingoiate dal potere celeste che tutto vuole per sé, incapace di tornare sui suoi passi, macellando, odiando e invidiando per sottomettere la materia e la natura della materia, o forse la natura dell’anima, condannando la vita alla fine senza ritorno, consumata nella bramosia di eterno. Non è disobbedienza, cattiveria, o vanità, nemmeno frutto dell’immaginazione, la scienza non è un’opera, è invece il modo di vedere più obiettivo che esista, non ha recriminazioni, non vuole ottenere niente né trasformarsi in qualcos’altro, mette ogni cosa nella giusta prospettiva, se si vuole vedere più lontano del proprio naso.
La prova che nell’universo ci sono forme di vita intelligente è che non hanno alcuna intenzione di comunicare con noi.
La conoscenza è come una linea. Dove siano i confini non ci è dato di saperlo.