Luciano De Crescenzo – Tempi Moderni
Chissà se nei no global è più forte la pietà per i poveri o l’invidia per i ricchi. Un dubbio viene vedendo le merci che scelgono durante gli “espropri” nei supermarket: champagne e televisori al plasma.
Chissà se nei no global è più forte la pietà per i poveri o l’invidia per i ricchi. Un dubbio viene vedendo le merci che scelgono durante gli “espropri” nei supermarket: champagne e televisori al plasma.
Gli uomini sono dei robot difettosi.
Lo hanno chiamato “divorzio breve” perché “è una cosa così lunga che è meglio che la finiamo qui” pareva brutto.
Penso all'”Essere” donna… all’innocenza di una bambina, alla bellezza di un’adolescente, al calore di una moglie, all’unicità di una mamma… alla saggezza di una nonna.Penso, a quanto sia straordinario essere tutte queste persone e a quanto il loro creare vita le renda uguali a Dio, eppure, continuano a lottare per essere quanto più simili all’uomo… penso, a quanti bambini non nasceranno per questo.
Per favore smettiamola. Smettiamola di prenderci tutti in giro con Facebook, Whatsapp e stronzate varie. Smettiamola di pensare che un “mi piace” sia più importante di un “ti voglio bene”, che un messaggio “chilometrico” sia più emozionante di una lettera scritta a mano, con indirizzo, città e francobollo. Abbiate le palle di andare di andare dalla persona che vi piace, dall’amico con cui avete discusso, dal genitore deluso, e parlate. Cazzo, parlate. La bocca, gli occhi, le mani non servono per digitare o guardare uno schermo, servono per baciare, guardare, toccare. Basta volerlo. E smettiamola di prendere sempre la strada più semplice con un messaggio, un cuore in bacheca e cavolate varie. Smettiamola. Apriamo gli occhi e allontaniamoci dalla monotonia e dalla banalità. Guardiamole le persone. Negli occhi.
Prenditi il tuo tempo, prima che lui prenda te.
Al giorno d’oggi tutto gira intorno alla violenza. Troppi angeli volati via, troppe anime strappate crudelmente alla vita e un’infinità di bastardi che camminano come diavoli in cerca di gloria. Tempi davvero tristi.
Gli uomini sono dei robot difettosi.
Lo hanno chiamato “divorzio breve” perché “è una cosa così lunga che è meglio che la finiamo qui” pareva brutto.
Penso all'”Essere” donna… all’innocenza di una bambina, alla bellezza di un’adolescente, al calore di una moglie, all’unicità di una mamma… alla saggezza di una nonna.Penso, a quanto sia straordinario essere tutte queste persone e a quanto il loro creare vita le renda uguali a Dio, eppure, continuano a lottare per essere quanto più simili all’uomo… penso, a quanti bambini non nasceranno per questo.
Per favore smettiamola. Smettiamola di prenderci tutti in giro con Facebook, Whatsapp e stronzate varie. Smettiamola di pensare che un “mi piace” sia più importante di un “ti voglio bene”, che un messaggio “chilometrico” sia più emozionante di una lettera scritta a mano, con indirizzo, città e francobollo. Abbiate le palle di andare di andare dalla persona che vi piace, dall’amico con cui avete discusso, dal genitore deluso, e parlate. Cazzo, parlate. La bocca, gli occhi, le mani non servono per digitare o guardare uno schermo, servono per baciare, guardare, toccare. Basta volerlo. E smettiamola di prendere sempre la strada più semplice con un messaggio, un cuore in bacheca e cavolate varie. Smettiamola. Apriamo gli occhi e allontaniamoci dalla monotonia e dalla banalità. Guardiamole le persone. Negli occhi.
Prenditi il tuo tempo, prima che lui prenda te.
Al giorno d’oggi tutto gira intorno alla violenza. Troppi angeli volati via, troppe anime strappate crudelmente alla vita e un’infinità di bastardi che camminano come diavoli in cerca di gloria. Tempi davvero tristi.
Gli uomini sono dei robot difettosi.
Lo hanno chiamato “divorzio breve” perché “è una cosa così lunga che è meglio che la finiamo qui” pareva brutto.
Penso all'”Essere” donna… all’innocenza di una bambina, alla bellezza di un’adolescente, al calore di una moglie, all’unicità di una mamma… alla saggezza di una nonna.Penso, a quanto sia straordinario essere tutte queste persone e a quanto il loro creare vita le renda uguali a Dio, eppure, continuano a lottare per essere quanto più simili all’uomo… penso, a quanti bambini non nasceranno per questo.
Per favore smettiamola. Smettiamola di prenderci tutti in giro con Facebook, Whatsapp e stronzate varie. Smettiamola di pensare che un “mi piace” sia più importante di un “ti voglio bene”, che un messaggio “chilometrico” sia più emozionante di una lettera scritta a mano, con indirizzo, città e francobollo. Abbiate le palle di andare di andare dalla persona che vi piace, dall’amico con cui avete discusso, dal genitore deluso, e parlate. Cazzo, parlate. La bocca, gli occhi, le mani non servono per digitare o guardare uno schermo, servono per baciare, guardare, toccare. Basta volerlo. E smettiamola di prendere sempre la strada più semplice con un messaggio, un cuore in bacheca e cavolate varie. Smettiamola. Apriamo gli occhi e allontaniamoci dalla monotonia e dalla banalità. Guardiamole le persone. Negli occhi.
Prenditi il tuo tempo, prima che lui prenda te.
Al giorno d’oggi tutto gira intorno alla violenza. Troppi angeli volati via, troppe anime strappate crudelmente alla vita e un’infinità di bastardi che camminano come diavoli in cerca di gloria. Tempi davvero tristi.