Luciano Guareschi – Politica
Quando l’ideologia prende il posto del buon senso, siamo rovinati.
Quando l’ideologia prende il posto del buon senso, siamo rovinati.
Forse ciechi e sordi come siete,tutti ammassati al balcone di piazza veneziaavrete ancora la spudoratezzadi definirli sbandatio pieni di ideologia,vuoti di ideeoppure antidemocratici,e stare a guardare.Quando si muoveranno i vinti di semprele vittime degli altri,le persone comuni.Quando in piazza,in strada,ci sarà l’italia contro l’italia,chi ha sempre vissuto onestamentecontro chi è vissuto da disonesto,chi ha pagato ingiustamentecontro chi lo ha ingiustamente condannato,chi è stato derubatocontro chi ha rubato,chi ha lavorato semprecontro chi non ha mai fatto nullae chi glielo ha permesso,chi ha amministrato benecontro chi ha amministrato male.E voi a fare da spettatori,ma per poco,i vincitori guarderanno in alto…
Abbiamo continuato a immaginare che Berlusconi fosse un problema della politica e non ci siamo accorti che, molto prima, è un problema della cultura.
Se alla sinistra italiana togliete Berlusconi, causerete il panico: dovrebbero trovare un’altra scusa per continuare a non avere né coraggio né idee.
Non è possibile dopo tutto quello a cui abbiamo assistito negli ultimi 40 anni, votare ancora per “questione” di destra, sinistra, centro destra, centro sinistra, centro centro, rosso, nero, moderati, pensionati, radicali, umanisti, cristiani, democristiani, liberali, popolari, leghisti, riformisti, partiti, movimenti o meno male che Silvio c’è. Bisogna votare le persone intelligenti, le persone pulite, quelle che non hanno commesso reati, che non hanno avuto condanne, che non fanno politica per interessi personali, che non hanno stretto amicizia con dittatori, che non sono “amici” di industriali e “amici” di “amici degli amici”.
Il nostro Governo sembra solo a sé stesso, mentre del nostro futuro se ne frega. Eventualmente al domani ci penserà domani.
Non esistono uomini nati per comandare e altri per obbedire; ma anche nelle nostre “moderne democrazie”, ci si basa sul medesimo presupposto.