Luciano Meran Donatoni – Abitudine
Quante volte vedi una cosa che ti piace e ne brami il possesso? E poi una volta ottenuta ti accorgi che non era necessaria?
Quante volte vedi una cosa che ti piace e ne brami il possesso? E poi una volta ottenuta ti accorgi che non era necessaria?
Per fermare un matto ci vuole una folle. L’abitudine in un rapporto con il tempo stanca.
Siamo diventati cosi abitudinari nel vomitare parole prive di valore, luce e profondità. Imparare a tacere è la vera sapienza.
Cattive AbitudiniTelecomando del televisore, dell’impianto stereo, del cancello automatico, del decoder, dell’allarme, della poltrona, del lettore dvd, della telecamera, del climatizzatore…delle persone…Interruttore on-off del pc, della sveglia, della macchinetta del caffè, della luce, del telefono, del frullatore, dei fari dell’auto, della radio, del ventilatore…dei sentimenti…Circùiti moderni, precisi percorsi colorati, schede di memoria senza volto, autostrade di ricordi senza passione, corsie di elettricità senza vita, tiepida plastica infrangibile, tasti perennemente eccitati per lasciarsi indovinare distrattamente.E tu che mi sposti, mi accendi, mi chiedi, mi zittisci, mi correggi l’espressione, mi spegni ogni musica, ascolti ciò che vuoi, cambi canale se non ti piace, mi rallenti, mi riavvii, mi oscuri e mi dimentichi sotto qualche cuscino, sulla pelle solo impronte parziali.Ed è tardi. A domani. On Demand.
Persone molto più attaccate ai loro fottuti beni materiali e alla loro fottuta finta vita…
La verità è che ogni persona crede di essere meglio di un’altra, senza mai pensare…
Femminicidio: Molti uomini confondono l’amore con il possesso, poi sentendoselo dirimere lo vorrebbero sopprimere.