Luciano Meran Donatoni – Morte
Non fa notizia se un clochard muore di fame e di freddo, mentre fa notizia se in borsa avviene un calo di due punti.
Non fa notizia se un clochard muore di fame e di freddo, mentre fa notizia se in borsa avviene un calo di due punti.
Due cuori affetti da solitudine quando s’incontrano, possono interrompere la solitudine di entrambi.
È la visione laica a sostenere che ogni uomo ha il diritto, in assoluta autonomia e libertà, di decidere intorno alla propria morte e anzi a rivendicare questo diritto come uno dei diritti fondamentali dell’individuo.
Ogni credente davanti all’eutanasia resta giustamente indignato. Tira fuori il nome di Dio e nel nome di Dio chiede pietà per la vittima. Ma se siamo in mano di Dio, se vogliamo che sia Dio a decidere, se deve essere fatta la sua volontà, perché l’uomo si ostina a tenere in vita il prossimo anche quando “non è più vivo”? Se l’uomo spesso non si ostinasse a tenerci in vita intubandoci, nutrendoci, salvandoci in quella fase di Vita che “Vita non è”, voleremo in modo naturale verso quel Dio che già ci attendeva e ci aveva chiamato a sé. Non è eutanasia morire senza “forzature dell’uomo”, ma è un sacrosanto diritto umano quello di morire in pace in modo naturale con dignità.
Per far mantenere un segreto a tre persone, due devono essere morte.
Ho fiducia nel mistero, perché è dal mistero che provengo.
Il coraggio è l’effetto d’una grandissima paura. Quando abbiamo infatti una gran paura di morire, ci lasciamo tagliare coraggiosamente una gamba.