Luciano Meran Donatoni – Morte
Non fa notizia se un clochard muore di fame e di freddo, mentre fa notizia se in borsa avviene un calo di due punti.
Non fa notizia se un clochard muore di fame e di freddo, mentre fa notizia se in borsa avviene un calo di due punti.
La morte né mi affascina né mi ripugna, semplicemente mi intriga e mi sfida ogni giorno di più.
La morte mostra all’uomo ciò che egli é.
Cerco sempre di spiegarmi il perché qualcuno se ne vada dal mondo, muoia, in una maniera o nel altra,. e sono arrivato alla conclusione che non sono le persone più belle che se ne vanno, ma quelle che potrebbero cambiare il mondo ma non l’hanno ancora fatto. Al di là del dolore e della commozione, c’è il riconoscimento, di quanto fatto e di cui non conosciamo veramente tutto. Come se fosse il dolore più puro, seppur egoistico, che ci voglia far ristringere quel corpo, magari quell’anima…
Amarsi non vuol dire solo piacersi e volersi, ma anche aversi senza appartenersi.
Il pensiero della morte genera l’angoscia di chi è costretto a sapere che l’evento si realizzerà, ignorandone il come, il quando e soprattutto il perchè.
Ormai sono passati ben 10 anni… 10 anni senza di te… e con tutto questo tempo sento sempre che manca una parte di me che purtroppo non potrò recuperare mai più… scrivo questo perché ormai parlarti non è più possibile in questo mio piccolo gesto in questo mio modo per non dimenticarti avrei voluto amarti di più ma questo purtroppo non è stato possibile… e tu papà sarai sempre vivo dentro di me nei ricordi più belli che ci hanno legato…