Luciano Meran Donatoni – Sogno
Vorrei essere il peccato di un tuo sogno erotico.
Vorrei essere il peccato di un tuo sogno erotico.
Nel sogno dunque l’uomo si rivela interamente a se stesso nella sua nudità e miseria originarie. Una volta sospeso l’esercizio della sua volontà, egli diviene lo strumento di tutte le passioni contro cui, nello stato vigile, ci difendono la coscienza, il senso dell’onore, la paura.
Le verità non feriscono mai mortalmente un cuore, mentre le menzogne lo possono distruggere.
È quando cresci e capisci di non essere infallibile che tutto cambia. Ti accorgi che i sogni sono come i cracker nello zaino: più il tempo passa, più si sbriciolano. A quel punto hai davanti solo due scelte: accontentarti di quel che resta o morire di fame.
Se recidi un fiore, uccidi la sua anima.
Polvere di pioggia ad annaffiare le radici di un arcobaleno dimenticato; le nuvole distratte ospitano un raggio di sole timido ma ancora sorridente. Su quella curva dalle mille tinte, scivolano giù cascate di parole, formando uno stagno indaco, ai piedi di una valle senza tempo.
Chi ha paura dell’amore, ha paura della vita, perché l’amore è vita.