Luciano Pacomio – Religione
Il Signore è Colui che si fa presenza e garanzia in noi perché la cultura dell’amore abbia davvero il suo spazio.
Il Signore è Colui che si fa presenza e garanzia in noi perché la cultura dell’amore abbia davvero il suo spazio.
Di notte un ateo crede quasi in un Dio.
Di solito la gente è infastidita da quei passi della Bibbia che non comprende, mentre i passi che infastidiscono me sono quelli che comprendo.
L’essenza della vita si disseta con la fede. Solo un’anima ben nutrita di essa potrà dire di esser sazia, non di qualunque spirito, ma la fede nelle capacità che tu possiedi, perché se così non fosse sarebbero vani i sacrifici di una vita, dove è ben celata una missione legata alla tua esistenza.
La bestemmia è la cosa più insulsa che uno possa dire, perché se non crede in Dio perché offendere le persone che ci credono? Se, invece ci crede, ha ancora meno senso dato che offende il suo Dio. Ma in ogni caso invece che offendere un qualcosa guardiamo la nostra impotenza le nostre colpe e i nostri rimedi. La bestemmia è una scusa come può esserlo la religione, riprendiamoci le nostre responsabilità.
La revisione del Concordato nel 1984 fu una necessità. Penso che su certi punti oggi avrei fatto una cosa diversa: in una società democratica gli interessi legittimi delle varie componenti, compresa quella cattolica, possono essere regolati attraverso la legge.
Noi atei crediamo di dover agire secondo coscienza per un principio morale, non perché ci aspettiamo una ricompensa in Paradiso.